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La lettura condivisa ai tempi della quarantena

La lettura condivisa ai tempi della quarantena

05 Aprile 2020

In questo momento così particolare per tutti, in cui viene riscoperto il significato del tempo libero, ma anche della “noia”, i nostri bambini, abituati a una routine settimanale densa di impegni, di socialità e di stimoli , stanno sicuramente risentendo di questo drastico cambiamento. E con loro i genitori.

Quale momento migliore allora per riscoprire il piacere della lettura condivisa tra genitore e figlio?
Infatti la lettura è un ottimo strumento per lavorare sul linguaggio dei bambini di tutte le età, per trovare una piacevole occasione di condivisione tra genitore e figlio e, perché no, per passare un po’ di tempo.

Di seguito alcuni suggerimenti per destreggiarsi nella scelta della giusta tipologia di libro anche in base al livello linguistico del proprio bambino.
Ecco i vari tipi di libri per l’infanzia:

Libri Sensoriali:

Sono libri adatti ai più piccoli, in quanto hanno la capacità di catturare l’attenzione dei bambini e di suscitare l’interesse verso l’oggetto “libro” anche in quei bimbi che non li avessero ancora mai sperimentati. Inoltre stimolano vari tipi di sensazioni da quelle tattili, a quelle sonore e in alcuni casi olfattive.
Chiaramente sono libri essenziali, che non contengono una storia e dunque non adatti ai bimbi che hanno già buone capacità attentive e buone competenze linguistiche.
Per i più creativi questo tipo di libro è realizzabile anche “fai da te”, scatenando la fantasia e usando i materiali che troviamo in casa al momento e magari coinvolgendo anche i fratelli maggiori nel processo creativo (di seguito anche qualche link per tutorial “fai da te”).

https://www.youtube.com/watch?v=sL88LHt1yMM
https://www.youtube.com/watch?v=NmhCjVzwT_M

Libri con singole immagini:

Sono libri adatti anche a bambini tra i 12 e i 18 mesi, che si divertono a guardare con i genitori le singole figure; di solito questi libri si riferiscono a argomenti specifici familiari al bambino (ad es. gli animali della fattoria) e in ogni pagina è presentato un nuovo elemento, rappresentato da una immagine semplice e colorata.
Anche in questo caso non sono libri che raccontano una storia, ma permettono al bambino sia di interessarsi alle cose del mondo che lo circondano sia di espandere il proprio vocabolario con parole nuove.

Di nuovo, per i più creativi, è possibile creare il proprio libro scegliendo le parole e i disegni che più si preferiscono.

Libri descrittivi:

Adatti a bimbi un po’ più grandi (indicativamente di età compresa tra i 12 e i 24 mesi), sono libri che raccontano le routines della vita quotidiana di ogni bimbo, integrandole con immagini delle sequenze di azioni che compongono tale situazione.
Differentemente dai libri che abbiamo visto fino ad ora, contengono un inizio, una sequenza di azioni e poi una fine.
Questa tipologia di libro aiuta il bambino non solo a espandere il proprio vocabolario, ma anche a stabilire delle connessioni tra le sue abitudini quotidiane e le azioni che trova descritte nel libro.

Libri con storie:

Si cresce di complessità e dunque anche di età, e si arriva ai libri adatti a bimbi di età compresa tra i 2 e i 4 anni (ma volendo anche più grandi).
Tali libri hanno una struttura ben definita con un inizio, uno svolgimento e una fine della storia.
In questi libri si seguono le vicende del protagonista, che spesso si trova di fronte a un problema da risolvere e che giunge solitamente ad un lieto fine. Spesso inoltre contengono anche il racconto delle emozioni provate dal protagonista (o dagli altri personaggi) mentre vive le avventure narrate: questo permetterà dunque al nostro bimbo, non solo di ampliare il proprio vocabolario  ma anche di sviluppare diverse competenze cognitive ed emotive.
Chiaramente, a seconda della complessità della storia e del linguaggio usato per narrarla il libro sarà indicato per bambini con le giuste capacità attentive e di comprensione linguistica.

Libri senza parole: 

Sono libri che non contengono una storia scritta, ma solo delle figure, per cui permettono a voi genitori di inventare una storia anche in base ai gusti, alle inclinazioni e alle preferenze del vostro bimbo,lasciando libero spazio alla fantasia.
Inoltre, nel caso di bambini più grandi, può essere piacevole per il bimbo stesso provare a inventare una storia da narrare al genitore, seguendo la traccia data dalle figure, favorendo quindi le competenze descrittive, attentive, linguistiche del nostro piccoletto. 

Dott. Ssa Ilaria Orlando | Logopedista

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